Fuori sede (live)
Una produzione Ronze
Registrato al DENTEdiSEGA recording studio
In collaborazione con TrackZero Music & Innovation Lab e MArteLabel
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Una produzione Ronze
Registrato al DENTEdiSEGA recording studio
In collaborazione con TrackZero Music & Innovation Lab e MArteLabel
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"Tra il dolore e il nulla io scelgo il dolore." E tu, cosa sceglieresti? Il dolore è idiota, io scelgo il nulla. Non è meglio, ma il dolore è un compromesso. O tutto o niente..."
Tratto dal film di Jean Luc Godard - Fino all' ultimo respiro
Titolo: Amare stanca
Testo: M. Stano
Musica: M. Stano, G. Masci
Lo diceva anche Mina, Celentano e De Andrè
che l’amore e l’odio si assomigliano più di quanto pensi te!
Se la luna è bugiarda questo sole dice la verità,
i tuoi baci più dolci sono stati soltanto, morsi di vipera.
Ti prego basta, questo nostro amore stanca
mi hai fatto sentire persa, mi hai fatto sentire morta.
Ti prego basta, questo nostro amore stanca
mi hai fatto sentire spenta, mi hai fatto sentire morta.
Oggi mi ami e domani mi odi,
dicevi “sei mia”…E oggi vuoi che vada via!
E quando giuravi che ero il tuo amore,
piangevi, piangevi, forse era un’altra tua bugia.
Potrei dipingere la sala da pranzo,
lavare la macchina del caffè,
farei qualsiasi cosa pur di non pensare a te!
Aprire un blog, cambiare il look,
fare yoga, autoerotismo e politica…
Ma non muovo un muscolo e resto immobile
mi sento troppo giù…
Il telefono urla, il telefono squilla dio ti prego fa che sia tu!
Amore torna, addormentarmi con te mi manca
e anche se amare stanca, mi faceva sentire bella…
Amore torna, svegliarmi con te mi manca
e anche se amare stanca, mi faceva sentire viva..
Oggi mi ami e domani mi odi,
dicevi “sei mia”…E oggi vuoi che vada via!
E quando giuravi che ero il tuo amore, piangevi, piangevi,
forse era un’altra tua bugia.
Forse era tutta una bugia.
Sotto il cielo dell'Ilva è un'istantanea scattata durante una fuga d'amore di due ragazzi poco più che adolescenti. La fuga da una città dicotomica tanto meravigliosa quanto dilaniante, sfigurata dall'Ilva un mostro avido e famelico che morso dopo morso non ha lasciato briciole al futuro di nessuno.
E' la storia di un uomo, un banchiere che un bel giorno sceglie di non recarsi più a lavoro. E' il giorno del suo quarantesimo compleanno e decide di percorrere tutta la città a piedi alla ricerca di un suo vecchio compagno di liceo, Mario che nel frattempo ha aperto un piccolo bar. Quando incontrerà Mario, treverà il suo più grande ed unico amore.
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UNA in questo brano toglie la maschera di "Una Nessuna e Centomila" e diventa contemporaneamente narratrice e protagonista di una reality-story nella quale tutti si sono imbarcati prima o poi, intessuta con un linguaggio semplice e diretto in cui è impossibile non ritrovarsi.
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