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"COME IN CIELO COSI' IN TERRA"
«Se c'è un termine che tutti abbiamo sentito almeno una volta nella nostra vita è sicuramente quello di "scopamici". A spiegarci come si declina questo termine in questi anni è una giovane cantautrice pugliese, Marzia Stano in arte "UNA", che con questo brano, il cui video è in anteprima su YouMedia e Fanpage, apre un nuovo capitolo del suo percorso artistico»
Fanpage.it - [ANTEPRIMA ESCLUSIVA VIDEO]
«Capelli biondi spettinati sul viso, occhi azzurri e tanti tatuaggi sulla pelle. Marzia Stano, 32 anni, in arte 'Una' è una cantante rock folk, cresciuta "In un piccolissimo paese in provincia di Bari". Da lì Marzia ha osservato il mondo e l'ha trasformato in canzoni. "Canto la realtà così com'è e non mi arrendo di fronte alle cose che non vanno»
Huffingtonpost.it - [INTERVISTA + ANTEPRIMA DISCO]
Fanpage - Ott-2014 [DIARIO TOUR EUROPEO]
Berlino
Bruxelles
Parigi
Lussemburgo
«Una e duplice. Questa cantautrice new-folk racchiude in sè due anime ben distinte: una dolce ed intima, l'altra esplosiva ed energica. E' facile parlare di bipolarismo artistico nel suo caso, data anche la capacità di passare dall'una all'altra identità con estrema naturalezza»
MTV New Generation - [BLOG]
«Marzia Stano in arte UNA è una cantautrice new folk istrionica e sfrontata, che ha calcato i palchi dello Sziget festival di Budapest e Hit Week a Miami in USA. Celebre per la sua schizofrenica capacità di toccare picchi di energia estremamente ruvidi sprigionati nei live, per passare alla dolcezza di alcune sue canzoni intrise di un realismo intimo e puro»
MTV New Generation - ott-2014 [VIDEO DELLA SETTIMANA]
«È un racconto in forma di canzone, cosa che Marzia sa fare, anche se titolare il primo singolo #scopamici sa di furbata (così come il namecheck dell'Oroscopo di Internazionale), comunque la sua piccola voce (non viscerale alla Carmen Consoli) sa guidare l'ascoltatore dell'album Come in Cielo così in Terra in una vita che sa di vero e di oggi»
(Internazionale)
«Una, alias Marzia Stano, è una sorta di Gianna Nannini in versione indie, con testi schiettissimi, e molto coraggio nell'impianto musicale (Antiselfie è addirittura heavy metal). L'album è ben suonato e gradevole, ma ha un taglio troppo esplicito: quel che gli manca è proprio quel senso di mistero che lo renderebbe più poetico»
(Blow Up)
"Easy listening e linguaggio diretto dallo sguardo contemporaneo per un disco che è l'apice del pop inteso come presa facile, come concetti e suoni buoni un po' per tutti, gradevole nelle sue declinazioni folk, negli spunti rock, nel suo camminare curato e ben arrangiato."
(RockIt)
"I suoi spettacoli dal vivo sono un mix trascinante di rock e indiefolk, di recitati e con una formazione “decostruita” e minimale da power trio ma con la batteria distribuita tra i componenti... cosa che non è passata inosservata ai nostri membri del KeepOn Best Live che l'aveva già segnalata tempo fa nella sezione Rivelazioni..."
(KeepOn - Best Live)
«C'è molto di lei in questo suo nuovo disco, c'è molto di donna e delle sue purezze d'intento, c'è molto di bellezza e di quella personalità indomita che questa grazia umorale trasmette durante il running della tracklist. [...] Rappresenta un cosmo particolarissimo, una finestra spalancata ed un punto d'incontro tra sogno e realtà e, appunto, tra cielo e terra. UNA...personalità da vendere!»
(FreakOut Magazine)
«Mi ricordo il titolo di questo disco di Una, Come In Cielo Così In Terra, e ho un'illuminazione talmente forte che mi commuovo di fronte all'armoniosa generosità della natura, che raccoglie le nostre parole già prima che si formulino nelle nostre menti e comincia a darsi da fare per aiutarci, pur sapendo che noi quasi sempre non la percepiamo, non la sentiamo, non la guardiamo... non la comprendiamo»
(Ithink Magazine)
«Non è tempo per le canzonette e Una, autrice ormai matura, lo sa bene e ci racconta, sì, storie semplici e universali, ma andando a scegliere personaggi e contesti che sanno fare la differenza. [...] Le piccole rivoluzioni culturali, o semplicemente le piccole resistenze quotidiane, passano anche da queste canzoni: leggere nella forma, pungenti nella sostanza. Di ciò bisogna darne merito. Una, prima o poi, diventerà Qualcuna»
(Shiver Webzine)
«Un folk-rock moderno e legato alla tradizione declamatoria della musica italiana (non solo il già citato Ciampi, anche Edoardo Bennato e Nada). Così in cielo così in terra è un album schietto, generazionale e inquieto: undici racconti suonati all'ombra del folk mediterraneo»
(Indie-Eye)
«In #comeincielocosìnterra non esistono cose nascoste sotto il tappeto. Qui siamo tutti "Fuori sede" che mangiano speranza.In tutte le canzoni ci si sente dare del tu e presi per mano, trattati da amici, e raramente si sente musica dove le parole vengono trattate con tale rispetto. Lo so che queste parole ti sembrano le solite sviolinate e mi vorresti chiedere: "Ma quindi UNA non ha difetti?" E io ti dico: "Sì, ne ha... Ma mi piacciono anche quelli»
(Mescalina)
«Una Marzia Stano che ricorda Syria di Un'altra me, alle prese con sperimentazioni sonore in pomeriggi umidi di impegno sociale e testi affilati, mordenti, concretizzati: una tempesta, un fulmine che si apre al nuovo giorno che verrà»
(Indiepercui)
«Una ragazza spettinata, bionda e tatuata, una voce melodica e graffiante, tutto questo fa di Marzia Stano, in arte "UNA", un' importante interprete del panorama Folk della musica italiana»
(Agoraterapia)
«Sarà una dei grandi protagonisti del Milano Folk Fest il prossimo 29 novembre all'Ohibò di Milano, la prima tappa della rassegna nata a Roma e che proseguirà in veste itinerante.
E la manifestazione nel capoluogo meneghino sarà l'occasione per Marzia Stano, in arte Una, di presentare il suo ultimo album, "Come in cielo così in terra", uscito poco più di un mese fa (e anticipato dai singoli "#Scopamici" e "Mario ti amo" che tanto successo hanno ottenuto sul web). Di tutto questo la cantautrice pugliese ci parla in questa intervista»
(Saltinaria - intervista)
"UNA NESSUNA CENTOMILA"
«È quasi impossibile, dopo aver ascoltato questo disco, non innamorarsi, almeno un po', di tutte le donne del mondo. Menzione speciale per la terza traccia, "Qui ed ora", brano di delicatissima veemenza, non a caso contenuto nella compilation MarteLabelFest 2013»
(Exitwell)
«Una valanga di suoni diversi, con radici affondate da vari stili e periodi, il tappeto musicale perfetto per le tematiche affrontate: nonostante la dolcezza quasi mormorata del cantato, questo è infatti un lavoro che esprime sentimenti molto forti, rabbia, rancore, delusione, consapevolezza del male, celati comunque dietro la maschera della calma, una tranquillità che nasconde la tempesta»
(Mescalina)
«La bella voce di Marzia Stano è protagonista, insieme alle storie da essa narrata. I testi riescono ad essere profondi ed al contempo immediati. Nel progetto autorale di Marzia Stano ci sono tanti riferimenti alla storia contemporanea, all'arte, alla società in cui viviamo, ma difficilmente si riesce a scalzare la realtà, andando in quel "altrove" (spesso ancor più vero del reale) nel quale solo i veri cantautori riescono a portare l'ascoltatore»
(Lost Highways)
«Un disco femminile, per niente intimorito nel mostrare le sue fragilità, ma orgogliosamente onesto con se stesso. Da questi punti escono racconti sulla vita, sull'amore, sulle delusioni e sulle paure che ci circondano ogni giorno»
(Indie for Bunnies)
«Ci rendiamo conto che stiamo ascoltando un bel cantautorato, di quelli seri, che si ispira senza problemi sia ad artisti senza tempo che a quelli più recenti e più rockeggianti; quello che si sente non è solo Made in Italy perché ci sono anche riferimenti alla musica d'oltreoceano, quindi può soddisfare orecchie den diverse tra loro»
(Velvet Goldmine)
«Recensione in 10 parole: personalità (ce n'è tanta. Si parte da riferimenti musicali palesi che però vengono rielaborati in modo del tutto nuovo), ispirazione (Una cita come riferimenti musicali Bob Dylan, John Lennon, Lou Reed, Patti Smith, Joni Mitchell), testi (ascoltate Lezione di storia dell'arte per capire come sia ancora possibile risultare originali nonostante sembri che tutto sia già stato detto)»
(Asap Fanzine)
«"Una Nessuna Centomila" è un lavoro ben strutturato, molto ragionato e ben realizzato, intriso di pop-rock che alterna momenti spensierati ad altri seriosi e che virano verso un rock che attinge ugualmente alla migliore tradizione degli anni '70 come a quella più recente»
(La Scena)
«E' un disco che sembra concepito e registrato nelle sere di fine estate, fresco e malinconico allo stesso tempo, piacerà sicuramente ai cultori del pop al femminile»
(Nerds Attack)
«Dieci pezzi che o per una rima particolarmente riuscita, o per una melodia azzeccata, riescono facilmente a farsi ricordare, e riascoltare. Ma su tutte, Fuori di testa guadagna la doppia stella dell'ascolto impreziosendo ulteriormente il lavoro complessivo»
(Indie-eye)
«Succede, quando a cantare c'è una ragazza dalla voce inconfondibile, che scandisce alla perfezione parole mescolate con coraggioso entusiasmo e gusto letterario»
(Dafenproject)
(Outsidersmusica)
(Rockambula)
(Shiverwebzine)
«Grazie a UNA, la Musica si riappropria –dopo tante sdolcinature- del suo compito, quello di far pensare e soprattutto riflettere; era da tempo che non incrociavo una cantautrice come lei, capace di riportare, con una poetica rara, l' "Easy Listening" (raffinato, in questo caso) al ruolo che dovrebbe svolgere. È UNA Musica d'autore!»
(Melitonline)
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